Come chiedere Protezione Divina e trasformare la propria Frequenza Energetica in 7 giorni
Ricevere protezione Divina? E’ quello in cui speriamo un po’ tutti, credenti e non. Chi non vuole sentirsi protetto da quell’energia più grande di noi e alla quale magari abbiamo chiesto aiuto in momenti più o meno diversi della nostra Vita? Anche ora, quella stessa energia può’ sostenerci e in questo post condivido con tutti Voi, quello che concretamente faccio per richiedere supporto e guida alla Sorgente.
Identifichiamo “La Forza Suprema” con diversi nomi e in diverse forme. Per qualcuno, la Sorgente del tutto è madre terra, per alcuni l’Universo, il Cosmo per altri un Dio che chiamiamo in modi diversi a seconda delle nostre personali ricerche ed esperienze. Anche coloro che non hanno fede, hanno una fede. Infatti credono fermamente nel concetto del “non credere” assumendo pertanto e inconsapevolmente, una posizione di fede.
Qualunque sia la categoria in cui vi identificate meglio, l’Energia protettrice ci arriva quando siamo pronti a “sacrificare” qualcosa per Lei… “Ma come!?” mi direte…” Non e’ forse la Sorgente di Vita, la stessa fonte di quell’amore amore incondizionato di cui si parla tanto?? Allora perché’ mi pone la condizione di dare per ricevere??” vi starete chiedendo..
Ovviamente la Sorgente NON ha bisogno di nulla da noi, nulla di materiale, tanto meno dei nostri sacrifici terreni.
Ma per chiedere aiuto a qualcuno, mi devo prima mettere nella condizione di comprendere:
1) di aver bisogno di aiuto
2) quanto miserabile sia la condizione in cui mi trovo, rispetto a quella situazione per la quale sto chiedendo aiuto (e questo puo’ essere difficile da accettare, ma sono proprio queste le situazioni in cui difendiamo con le unghie e con i denti l’illusione di essere in grado di controllare tutto, rafforzando inutili sofferenze)
3) l’umiltà necessaria a chiedere quell’aiuto
4) che, in assenza di quell’aiuto, difficilmente ce la farò veramente. Ovvero andra’ a finire come tutte le altre volte dove ho finto di aver risolto, senza risolvere veramente.
5) che devo lasciare andare la visione distorta di essere io stesso il Creatore (pensiero molto diffuso nella nostra societa’ e con la nascita di nuove fisolofie new age).
Questo non sempre è un sentimento che necessariamente nasce spontaneamente in noi, ecco perché si pratica, si offre senza farsi aspettative particolari e si osserva.
Spesso ciò che avremmo voluto non si manifesta. Ma si manifesta sempre, invece, ciò di cui avevamo veramente bisogno. E a volte questa ha una forma che non riusciamo a riconoscere se non con il tempo.
Ci sarebbero molte cose da dire sul tema, ma questa e’ una breve introduzione che dovrebbe riuscire a chiarire gli aspetti fondamentali del processo.
L’offerta ha, in sintesi, la finalita’ di ripulire il nostro cuore dall’identificazione con il falso ego , instaurando nuovamente una relazione di comunicazione e di scambio con la Sorgente.
Uno dei ricordi più’ belli in assoluto durante la mia permanenza a Ubud (Indonesia) , fu quello di assistere ai rituali di offerta di piccoli cestisti normalmente fatti con le foglie delle banane, chiamati “Canang Sari“.
Dopo la mia prima notte in ostello, mi svegliai presto al mattino per visitare la citta’. Fu la prima volta che mi trovai davanti ai piedi e ovunque sui marciapiedi, questi piccoli vestiti fatti a mano con all’interno frutta, fiori, riso e incenso. A volte anche dolci, come cioccolato o caramelle. Si tratta infatti di un rituale religioso della tradizione Hindu-Balinese, dove si fanno alcune offerte agli dei, come forma di ringraziamento e di gratitudine rispetto a ciò’ che si ha nella propria Vita, materiale e non. Ma e’ anche un modo implicito, di continuare a ricevere quelle stesse benedizioni e protezioni.
Perché’ questo? Perche’ Dio, l’Universo, La Forza Suprema, tende a moltiplicare quell’esperienza che stiamo richiedendo, compatibilmente però’ al nostro reale sentimento interno, ovvero alla vibrazione che stiamo creando all’interno di noi. In altre parole, se chiudo gli occhi e gli dico ‘GRAZIE per questa cosa che hai portato nella mia vita’, l’Energia capta quella frequenza, la registra e, per una legge Universale di reciprocità, ci risponde con la stessa frequenza, mandando molte altre cose per cui essere grati.
Funziona anche in senso contrario! Piu’ ci lamentiamo e piu’ l’Universo crede che cio’ che stiamo chiedendo sia piu’ sofferenza e maggiori problemi. Perche’ l’Universo non codifica il significato dietro le parole, ma legge la vibrazione!!
L’offerta è, secondo la mia personale esperienza, molto più potente della sola preghiera. Questo perché quando offriamo qualcosa, il nostro amore si trasforma in azione e non si limita alle sole parole. Quando offriamo, stiamo implicitamente pregando, ringraziando, ci stiamo mettendo in una posizione di umiltà ma, soprattutto, stiamo RINUNCIANDO a qualcosa di ‘nostro’ per darla alla forma più’ alta di amore e di conoscenza. Stiamo dimostrando la nostra gratitudine con i fatti.Dopo un po’ di pratica delle ‘offerte’, non solo si comprende che quello che si pensava fosse ‘nostro’, in realtà’ non lo sia mai stato fin dal principio, ma anche che essere nella privilegiata condizione di dare qualcosa e rendere felice qualcuno, (un qualcuno che possiamo non aver mai visto con gli occhi materiali, ma che certamente esiste nella visione e nell’esperienza dei nostri cuori), e’ infinitamente più appagante, più amorevole e più soddisfacente del desiderio di ricevere.
Arriviamo quindi a come preparare il cestino dell’offerta:
1) Possiamo usare un piattino di ceramica, oppure costruire le nostre Canang con materiali naturali, come appunto delle foglie.
2) Idealmente possiamo mettere una piccola quantita’ dei nostri cibi preferiti in assoluto, ad esempio nel mio caso sono datteri, cioccolato, magari i cereali che preferisco. Cose che veramente mi piacciono tantissimo. Questo ovviamente per effettivamente sviluppare dentro di noi il senso di rinuncia. Non voglio dare qualcosa per la quale posso benissimo rinunciare perché tanto non mi piace! Voglio offrire quello che per me e’ quasi irrinunciabile o che comunque secondo i miei gusti, corrisponde al meglio in assoluto. Posso anche aggiungerci vicino un incenso, che primo ho tenuto tra le mani e con il quale ho espresso una preghiera. Posso anche aggiungere, al termine della preghiera, qualcosa tipo ‘Possano le mie preghiere arrivare fino a Te’, immaginando che il fumo dell’incenso sia un corriere espresso a cui abbiamo appena consegnato la nostra lettera e che, salendo verso l’alto, stia andando fin lassù a recapitarla, con all’interno il nostro ringraziamento e le eventuali richieste.
3) Una volta riposte le offerte nella Canang, o nel piattino, chiedo dunque che questa mia piccola offerta possa essere accettata come ringraziamento per ciò che mi è stato donato.
4) Dopo il ringraziamento per CIÒ CHE SI È GIÀ MANIFESTATO NELLA MIA VITA ( e se non trovate nulla per cui essere grati, vi invito a guardare meglio…) chiedo protezione, guida o faccio una qualunque domanda, lasciando che la risposta si manifesti nella mia vita in linea con il volere e l’ordine Universale. Solitamente mi piace fare le offerte sul terrazzo o sul balcone, guardando il cielo.
5) La Canang può essere offerta al mattino appena svegli prima della colazione, oppure prima di andare a dormire. In entrambi i casi lascerà un’impronta indelebile nella Vostra Coscienza.
“To have faith is to trust yourself to the water. When you swim you don’t grab hold of the water, because if you do you will sink and drown. Instead you relax, and float.”
Avere fede e’ come avere fiducia in acqua. Quando nuoti, non ti aggrappi all’acqua cercando di tenerti, perche’ se lo facessi annegheresti. Invece ti rilassi, e galleggi.
Vostra Servitrice
ElySunrise