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Conosci il tuo vero sé
Ora piu’ che mai dobbiamo seriamente rivoluzionare le regole della società che ci fanno credere che la cura di sé sia egoista. La massima attenzione dev’essere rivolta alla nostra salute e felicità personale comprendendo che la cura di sé non è un atto egoistico, ma necessario per una vita degna, piena e altruista.
Non possiamo infatti dare qualcosa che non abbiamo, qualcosa che non conosciamo, ne qualcosa che non siamo.
I figli, le persone che amiamo, le persone per le quali ci sacrifichiamo e quelle che dobbiamo ancora incontrare, prenderanno da noi esattamente cio’ che siamo. Non quello che diremo, quello che faremo credere di noi e il modo in cui lo venderemo. Prenderanno sempre l’intenzione e l’energia che e’ all’interno di ognuno di noi.
Qualche settimana fa, una donna che partecipo’ alla mia lezione di yoga mi disse fosse ‘infastidita’ da questo termine: ‘energia’ e mi chiese di spiegare questi concetti con altri termini.
Basandoci e riflettendo sull’origine del termine EMOZIONE, l’etimologia della parola emozione è da ricondursi al latino “emovère” ( ex = fuori + movere = muovere ),significa letteralmente “ portare fuori”, smuovere. Per cui l’emozione è un’agitazione, uno scuotimento, una vibrazione dell’animo, finalizzato ad avvisarci di qualcosa che sta avvenendo in noi, è un campanello che suona per farci porre attenzione su cosa stiamo provando e ci invita a coglierne il preciso significato.
L’emozione e’ ENERGIA in movimento.
Questo non lo dico io, ne lo Yoga ( o meglio lo disse gia’ piu’ di 10000 anni fa’ nei veda, ma lasciamo da parte questo appunto per un attimo). Fu’ una dichiarazione di Albert Einstein, lo scienziato tedesco premio Nobel per la Fisica autore della teoria della relatività,che nel 1905 dichiaro’ che “tutto è energia, questo è tutto quello che esiste”.
Non disse “questo e’ energia, quello no”.. disse.. TUTTO.
Tutto e’ energia.
Perche’ quindi questo ‘fastidio’ rispetto ad una parola pienamente utilizzata e studiata in fisica?
La domanda posta, non era genuina e questo si comprendeva non solo dall’atteggiamento nel porre la domanda, ma risulto’ evidente il bisogno del falso ego della persona, quella parte dell’individuo che si mette ‘contro’ quello che si presenta come una ‘possibile minaccia’ per la sopravvivenza dell’illusoria percezione di superiorita’ e conoscenza, magari consolidata da uno status sociale o da una personale convinzione di sapere tutto e che oscura completamente anche la capacita’ di ascolto e di accoglimento di qualcosa che, al massimo, se non aggiunge qualcosa non lo toglie… O forse si?
Infatti tutto quello che NON e’ permanente, nella visione Yogica e’ illusorio/transitorio, ovvero non e’ connesso alla nostra vera Natura eterna. La mente ha paura di perdere le sue costruzioni e illusione di controllo sull’anima.
Leggere questo da fastidio? Il fastidio e’ un sentimento di paura, connesso alla mente.
Osservala. Osservati.
Lo yoga è una grande forma di cura di sé.
La pratica dello yoga riguarda infatti la guarigione del sé attraverso la scoperta di sé e l’accettazione di sé.
Lo Yoga non e’ adatto a chi ha smania di capire tutto e subito, senza rispettare il processo della disciplina e dedicare tempo e giusta intenzione. Anzi se hai fretta, resterai molto deluso da questa pratica che non manifestera’ mai le sue potenzialita’, ne risvegliera’ le tue.
Lo Yoga e’ una scienza olistica trasformativa che rafforza la forza vitale interiore e non tralascia nulla della tua esistenza e delle tue domande. Ci insegna a superare gli ostacoli interni ed esterni che arrivano con la vita di tutti i giorni. Quando pratichiamo yoga, dormiamo e digeriamo meglio e manteniamo uno stato emotivo e mentale più equilibrato con presenza e intensità. La pratica dello yoga ripristina la fiducia nella nostra esperienza nel mondo e dissipa le paure che dobbiamo controllare; la pratica è infatti allineata con i cicli dell’universo ed e’ guidata dal tuo cuore e dal tuo stesso respiro.
Lo yoga ti vuole ricordate aspetti importanti quali: Onorare te stesso; fidarti di te stesso; celebrare te stesso;
Accettarti per chi sei OGGI, esattamente nel momento di vita in cui ti trovi .
I nostri stati d’animo e livelli di energia crescono e calano come la luna, fluiscono e rifluiscono come le maree, fioriscono e decadono come le stagioni. E la natura, come la vita ci ricorda la temporaneita’ di tutti gli aspetti della nostra vita, in perenne trasformazione e movimento.
Vivere in armonia con questi cicli ci rafforza, ci rende più saggi e ci guarisce. Negarli indebolisce il nostro spirito, il nostro corpo e la nostra connessione con la vita stessa.
Lo Yoga e’ un percorso trasformativo che ci porta a rinunciare a cio’ che ci rende veramente schiavi, a cio’ che aumenta il desiderio di egocentrismo e di possesso. A cio’ che ci porta a voler essere a tutti i costi una caricatura immaginaria, lontana dal nostro stesso vero Essere.
Ricorda a te stesso/a che meriti la cura di te per rimanere integro, sano/a e felice. Praticare yoga ti aiuta a ricordare chi sei davvero e questa comprensione (che va al di la del corpo e dello stretching) può migliorare notevolmente tanti aspetti della tua vita, poiché investirai in te stesso, dall’interno all’esterno.
Meditazione:
Con gli occhi chiusi e le mani in preghiera, inizia a respirare. Ad ogni inspirazione accogli osservando con un’attitudine di curiosita’ tutto il nuovo destinato a te e ad ogni espirazione concentrati sul lasciare andare tutto ciò che deve essere lasciato andare per fare spazio al tuo cambiamento. Lascia andare ciò che non serve più, affidalo ad uno scopo Superiore. Espira il giudizio che hai su di te. Le aspettative e gli idealizzazioni. Concediti lo spazio per respirare ed essere abbastanza cosi’ come sei. Apri gli occhi a questa promessa di accettazione appena creata con te stesso/a, al senso di pace intorno a te… sii grato di questo momento.
Elisa Fazio,
Insegnante Yoga RYT-TCYMT