Un’introduzione alla storia del massaggio e del Reiki, comprendendo meglio gli aspetti fondamentali di queste due antichissime terapie di cura naturale. Ingresso gratuito.
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Un’introduzione alla storia del massaggio e del Reiki, comprendendo meglio gli aspetti fondamentali di queste due antichissime terapie di cura naturale. Ingresso gratuito.
In data 09 Maggio 2019, presso il centro Serenamente Olos, sito in Viale partigiani 115 si terrà una Introduzione al Reiki. Questo Seminario gratuito, vi darà modo di avvicinarvi al Reiki, scoprendo alcuni dei benefici di questa antica pratica di benessere naturale.
Durante la serata, sarà possibile scoprire anche i benefici Reiki subito percepibili a seguito della meditazione guidata.
L’introduzione al Reiki è completamente gratuita e aperta anche a esseri umani che non hanno mai praticato questa antica arte.
Con il tempo e l’esperienza, stiamo diventando sempre più consapevoli della presenza di un’energia invisibile, non fisica né materiale. La stessa energia che da Vita a tutti gli organismi viventi su questo pianeta.
Per migliaia di anni, sono stati ricercati i metodi attraverso i quali utilizzare questa energia al fine di guarirci e influenzare positivamente le nostre Vite.
Questa energia e’ stata piu volte fonte di ispirazione, studio e approfondimento, tanto che venne nominata spesso anche nelle sacre scritture, di cui i più antichi sono le Upanishad (IX-VIII secolo a.C.).
Tra i testi troviamo il seguente:
“Gli occhi pretendevano di avere il primato, affermando che se l’essere umano non può vedere, la sua vita è finita. Allora intervennero le orecchie, sostenendo che è vero, l’uomo può vivere senza sentire, ma se non ci fossero loro la vita cesserebbe; ma il naso disse: “No no, sono io il più importante” e lo stesso fece la bocca, dicendo che se l’uomo non ha più il gusto cessa di vivere. Nacque così una disputa, e il prana ascoltava in silenzio. Poi decise di intervenire:
“Siete degli sciocchi. Voi tutti esistete grazie a me e non avete un’esistenza propria”, e per provarlo si ritirò dagli occhi. L’uomo fu cieco, i medici indagavano, senza trovare nulla che non andasse, a livello organico.
Il prana si ritirò via via anche dagli altri organi di senso, per poi tornarvi, uno per volta, cosicché tutti capissero la sua fondamentale importanza.
E così fu. Prana è il più importante.”
Il termine PRANA, deriva dalla radice pra-an (“respirare”, “inalare”) e indica il soffio vitale che pervade il corpo e lo anima, dura finché dura la vita e svanisce al suo svanire; ma è anche l’energia che circola nel corpo attraverso le nadi, i canali del corpo sottile. Il prana è considerato la prima via: il prefisso pra significa sia “primo” sia “principale”.
Secondo i Veda il mondo è stato creato da una espirazione: ecco perché il prana è spesso identificato con la respirazione, in particolare col respiro originario. Un altro significato della radice pra è “riempire”: prana è l’energia che riempie tutto l’universo e colma ogni cosa. Il prana è presente in tutte le cose, animate e inanimate; è la base del sistema energetico indù e della sua pratica più importante, il pranayama.
Ogni cultura, utilizza un termine diverso per definire questa energia universale. I giapponesi hanno chiamato questa energia KI, conosciuta come QI per la medicina tradizionale cinese, PRANA da diverse culture asiatiche e SPIRITO SANTO dal mondo occidentale. Noi trasportiamo questa energia dentro e intorno al nostro corpo, dal momento stesso in cui veniamo concepiti.
Molte discipline di successo come il Reiki, Tai Chi, meditazione, Yoga e agopuntura, sono proprio state create per valorizzare il più possibile il flusso di questa energia, dentro e fuori dal corpo.
Questa Energia è di per sé pura e perfetta, nonostante questo diversi fattori come abitudini negative, stress, respirazione incorretta, malattie, pensieri negativi etc.., ne determinano il suo indebolimento.
Con il trascorrere degli anni, l’umanità è diventata sempre più distaccata dal ricordo originario della nostra reale provenienza: la piattaforma spirituale. Ad oggi, molti di noi sono solo un’ombra di ciò che potremmo essere.
Sempre più spesso abbiamo prima bisogno di indietreggiare, per poi procedere su un cammino di consapevolezza. Il Reiki è una pratica spirituale che ha, come fine ultimo, quello di riottenere quella naturale abilità di guarire noi stessi e gli altri. L’unica condizione richiesta per praticare Reiki, è quella di avere un sincero desiderio di sintonizzare se stessi sulla frequenza di luce e Vita, attraverso le tecniche e le meditazioni che vengono insegnate durante il corso e attraverso la pratica costante su di sé, ed eventualmente sugli altri.
Elysunrise
Con molto piacere ti do il benvenuto sul mio blog. Se stai cercando il significato della parola Reiki, vuol dire che ti stai avvicinando ad un fantastico Mondo che porterà nella tua vita fantastici benefici.
Il Reiki tradizionale, e’ una terapia o scienza Olistica fondata nel 1920 (riscoperta) dal monaco buddista Mikao Usui, dal quale il sistema “Usui Reiki” prende il nome.
Con il termine Reiki viene descritta una pratica Naturale di riequilibrio e ridistribuzione energetica, proprio come lo shiatsu e l’agopuntura, ma con principi e tecniche di attivazione completamente diverse.
Il Reiki viene considerata una pratica Spirituale, per la natura delle sue stesse tecniche e lavora principalmente sul sistema nervoso, portando benessere e ripristinando le naturali abilità dell’organismo di autoguarirsi.
Quando il sistema nervoso e’ bilanciato, anche tutto il resto nel nostro organismo comincia a lavorare in direzione di un auto bilanciamento (fisico ed emotivo).
Il termine REIKI, e’ composto da 2 sillabe giapponesi Kanji (stile di scrittura giapponese che utilizza caratteri cinesi) che hanno rispettivamente il seguente significato:
REI = Energia cosmica/universale/Suprema, ovvero l’energia pura e perfetta che crea, distrugge,trasforma e guarisce.
KI = energia individuale/vitale, ovvero l’energia che e’ presente e scorre all’interno di ogni organismo sul pianeta, dandogli Vita.
L’energia REI, viene anche collegata a Dio, in quanto creatore di tutto. Viene quindi chiamata da alcuni Luce di Dio (qualunque sia la figura divina a cui l’individuo associ questo termine), ma questa definizione viene utilizzata meno in quanto sembri implicare la necessità’ di dover credere in qualcosa per ricevere il trattamento, cosa assolutamente non necessaria nel Reiki.
Alcuni chiamano il trattamento “Massaggio Reiki”, riferendosi ad un massaggio simbolico che agisce sull’anima del ricevente. In realtà’ durante un trattamento Reiki, il corpo viene appena toccato o ancora le mani dell’operatore si troveranno in sospensione e leggermente distanti dal corpo fisico. Questo dipende dalla problematica da trattare e, in altri casi, dal livello a cui l’operatore di Reiki e’ stato iniziato e con quali tecniche può lavorare sulla persona. Vista l’assenza di manipolazione, questo trattamento viene considerato NON invasivo e non presenta controindicazioni.
E’ adatto a tutti, indipendentemente dal proprio credo religioso, cultura, età e genere. Alcune considerazioni sono da tenere presente nel caso di portatori di pacemakers.
Generalmente un trattamento viene richiesto come valido sostegno emotivo ad un periodo di transizione in cui ci sono importanti decisioni da prendere e qualcosa e’ bloccato; per gestire momenti di stress ed ansia generalizzata, depressione, dolori fisici di varia natura, insonnia, squilibri ormonali e dove si intende ripristinare la connessione interna al proprio Sé Superiore.
Essendo il Reiki una metodologia di trattamento naturale, esso non può, e non intende in alcun modo, sostituire l’importante funzione diagnostica e terapeutica della medicina, della psicologia e della psichiatria. In qualità di cura alternativa, il Reiki e’ dunque considerato un valido strumento capace di affiancare e rafforzare efficacemente, qualsiasi cura o terapia ufficiale.
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